Quanto tempo è necessario per la vendita casa coniugale dopo divorzio?

Negli ultimi anni, l’Istat ha messo in evidenza la progressiva crescita del numero di anziani nel nostro Paese. Ad aumentare sono anche i single, nonostante il numero di matrimoni stia attraversando un trend positivo. Curiosamente, risultano in crescita le separazioni e i divorzi. Soffermandoci proprio sul divorzio risulta evidente di come, in molte occasioni, gli ex coniugi non siano a conoscenza delle procedure da seguire al fine di vendere la casa coniugale.

Se anche tu stai affrontando questo difficile momento della tua vita, e hai intenzione di vendere l’abitazione, qui di seguito troverai tutti gli elementi necessari per agire in modo corretto e sicuro.

vendita casa coniugale dopo separazione

Vendita casa: differenza tra assegnazione casa coniugale divorzio e proprietà

Tieni bene a mente che se l’immobile è di proprietà esclusiva di uno dei due coniugi ma è stato assegnato all’altro, i diritti di proprietà non potranno comunque essere oggetto di modifica. Assegnazione e proprietà, infatti, sono due figure ben distinte tra loro, la prima rappresenta un mero diritto personale di godimento la seconda, invece, stabilisce che il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico.

All’atto pratico, quando sono presenti dei figli, la casa (molto spesso) viene assegnata alla madre. Se il proprietario è l’ex marito egli godrà della possibilità di vendere a terzi. Tuttavia, una sentenza della Corte di Cassazione del Dicembre 2013 ha stabilito che, anche in caso di vendita, madre e figli non dovranno abbandonare quello che, fino a poco tempo prima, era la loro casa.

Divorzio assegnazione casa coniugale e diritti dell’acquirente

Quando l’assegnazione della casQuando l’assegnazione della casa coniugale porta il proprietario a non poter disporre più dell’immobile, il nuovo compratore si troverà a far fronte ad una casa occupata. Pur acquisendone la proprietà, infatti, non potrà effettivamente entrarne in possesso a causa del provvedimento del giudice.
E se dovesse mancare la trascrizione del provvedimento di assegnazione cosa cambierebbe? Nulla, in quanto la moglie potrà comunque opporre al terzo acquirente il titolo di assegnazione per un periodo di 9 anni.

vendita casa coniugale dopo separazione

Vendita casa coniugale prima del divorzio: la soluzione ideale per tutelarsi

Quanto tempo si ha a disposizione per vendere casa?

Se sei proprietario dell’immobile e vuoi evitare che, in seguito a divorzio (o a separazione), l’abitazione finisca per essere assegnata a tua moglie, dovrai cercare di venderla prima che il giudice pronunci la sentenza definitiva.
È fondamentale che l’atto di vendita sia trascritto nei pubblici registri immobiliari nel periodo che precede la trascrizione della sentenza stessa. Non è ad ogni modo preclusa la possibilità di chiedere al giudice la revoca dell’assegnazione; ad averne diritto sarà anche l’acquirente. La revoca potrà essere concessa in diversi casi (madre o figli che hanno scelto di trasferirsi altrove, figli che hanno raggiunto l’indipendenza economica pur continuando a vivere nell’abitazione coniugale).

Vendita casa coniugale in caso di divorzio: l’importanza di avere al proprio fianco un’agenzia affidabile

Se stai affrontando un divorzio e le tue conoscenze in merito a come procedere alla vendita della casa coniugale sono limitate potrai rivolgerti ad un’agenzia immobiliare. Sarà quest’ultima a fornirti tutte le indicazioni necessarie perché tu possa portare a termine l’ operazione senza inutili perdite di tempo e, soprattutto, evitando complicazioni e futuri problemi con il nuovo proprietario.

Menu
Ricerca
Chiamaci
Scrivici
Whatsapp