Tra i documenti obbligatori per vendere casa, troviamo l’APE, ossia un attestato che certifica la prestazione energetica di un immobile. Questo documento deve essere consegnato al compratore prima del rogito, risulta quindi essenziale per chiudere la trattativa immobiliare.
L’attestato di prestazione energetica, assegna un punteggio all’immobile in termini di consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio. Il valore che viene assegnato contribuisce a determinare il prezzo e la valutazione dell’immobile stesso.
Il consumo energetico è un parametro che sta sempre più a cuore ai nuovi compratori e rientra tra gli aspetti di valutazione principali di chi deve comprare casa, per questo è preso in seria considerazione nella fase di definizione del prezzo.
Il conferimento delle classi energetiche ha cambiato radicalmente il modo di costruire, di ristrutturare e, indirettamente, di vendere casa.
Dopo la visione e la valutazione dei documenti inerenti all’immobile, il tecnico abilitato alla certificazione energetica redige un atto in cui viene assegnato all’immobile un punteggio che rientra in una forchetta di 10 classi energetiche: da G fino ad A4, ovviamente più ci si avvicina alla A più l’immobile ha un basso impatto energetico. I consumi di un immobile in A4 sono vicini allo zero.
Se stai vendendo un immobile in classe G, sai già che il potenziale acquirente potrebbe fare delle obiezioni sul prezzo in quanto già preventiverà il costo dei lavori volti al contenimento dei consumi.
Dopodiché il perito effettuerà un sopralluogo per verificare la tipologia di impianto, di infissi ed eventuali coibentazioni.
L’attestato di certificazione energetica è redatto e rilasciato da esperti qualificati come, ad esempio, ingegneri, architetti, geometri. Oggigiorno è facile richiedere certificati anche online, ma è sempre bene affidarsi a degli esperti in quanto, come abbiamo visto, i valori assegnati pregiudicano di molto il valore dell’immobile.
Dalla data del rilascio, generalmente, l’Ape ha validità per 10 anni. Se però vengono effettuati interventi di ristrutturazione, che possano modificare la prestazione energetica dell’edificio, è bene eseguire nuovamente la certificazione.
Non c’è un costo universale e generico per l’APE. Molto dipende dalla tipologia, dalla grandezza dell’immobile e dalla parcella del perito. Possiamo dire, in linea generale, che il costo parte dai 200€ minimi.
Per vendere casa serve APE, obbligatoriamente. I rischi per la mancanza dell’APE, o per le dichiarazioni energetiche false, riguardano sanzioni amministrative che posso essere riassunte così: