Assegno proposta di acquisto immobiliare: alcuni consigli

Come abbiamo già detto nel precedente articolo relativo alla proposta d’acquisto, la sottoscrizione della proposta d’acquisto deve essere accompagnata da un assegno al fine di dimostrare la reale volontà da parte del proponente. In questo articolo ci concentreremo su questo aspetto in modo da darvi qualche consiglio utile.

A che cosa serve l’assegno nella proposta d’acquisto di un immobile?

L’assegno

L’assegno allegato alla proposta di acquisto di un immobile può essere inteso come la garanzia circa la serietà e la veridicità dell’impegno assunto da parte del proponente.

La proposta d’acquisto di un immobile redatta dal compratore deve essere corredata da un assegno non trasferibile intestato al proprietario della casa che si vuole acquistare.
Se ci si affida ad un’ agenzia immobiliare, solitamente è lo stesso agente che richiede il deposito dell’ assegno al momento della sottoscrizione della proposta d’acquisto. L’assegno è conservato come deposito fiduciario, non matura interessi ed è a titolo gratuito.

assegno proposta di acquisto immobiliare

Incasso assegno caparra confirmatoria

È bene sapere che l’assegno va sempre intestato al proprietario dell’immobile e mai all’agenzia.
L’ assegno in alcuni casi viene depositato subito e incassato dal proprietario, ma nella maggior parte dei casi viene conservato come deposito.
La somma versata tramite l’assegno non trasferibile non deve essere mai incassate dall’agente immobiliare, né a favore di un eventuale acconto provvigione né sotto forma di risarcimento danni.
Se la proposta viene accettata, e non ci sono vincoli per la vendita, l’assegno assume il ruolo di caparra confirmatoria. Nel caso contrario l’acquirente, o proponente, avrà il diritto a vedersi restituire l’assegno.

Quale importo deve avere l’assegno?

Riguardo all’importo che deve avere l’assegno, non c’è una regola scritta ed è molto soggettivo.
Se la casa che hai visto ti piace particolarmente, confrontati con la tua agenzia per determinare un importo congruo che ti dia la giusta tutela. Richiedi sempre una copia della proposta firmata e dell’assegno allegato.
E bene sapere che l’agenzia immobiliare, in caso di mancata accettazione non deve pretendere alcuna provvigione. Sarà lo stesso agente a comunicare, entro la data indicata in proposta, l’intenzione del venditore di accettare o meno. Superata tale data, il proponente può ritenersi libero.

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