Può accadere che, a causa della dipartita di un parente caro, ci si ritrovi proprietari di una nuova casa. Se è vero che molti preferiscono affittare o tenere per sé la nuova abitazione, è anche vero che non sono pochi coloro che scelgono di vendere casa, magari per realizzare subito una cifra da investire in una nuova abitazione o da depositare in banca. Molti i dubbi che coinvolgono gli eredi: quando vendere una casa ereditata? Con quale tassazione? Che fare nel caso in cui ci siano più persone citate nel testamento? Quali sono le conseguenze nel vendere casa ereditata prima dei 5 anni? È preferibile affittare o vendere una casa ereditata? Cerchiamo di fare chiarezza.
Per la vendita di un immobile ereditato è necessario assolvere ad alcuni obblighi:
Una volta ottenuti questi documenti, specifici per il caso in cui si è ricevuto un immobile in eredità, occorre raccogliere anche i gli altri documenti per vendere casa (clicca per approfondire). Sarà possibile vendere casa solo in presenza di tutti questi atti.
Nel caso della vendita di un immobile ereditato in comunione, non sarà possibile procedere con la vendita se tutte le parti non sono concordi. Ciò vuol dire che tutti gli eredi, indipendentemente dalla percentuale di eredità ottenuta, devono sottoscrivere una dichiarazione in cui si dimostrano consenzienti alla vendita.
Se non c'è l'accordo tra gli eredi, al fine di vendere immobile ereditato, sarà necessario sciogliere la comunione e chiedere l'espropriazione immobiliare, dividendo quanto ricavato tra tutti gli eredi.
Altra soluzione è la vendita quota immobile ereditato. In presenza di più fratelli non concordi nella vendita dell'immobile, uno o più di questi possono decidere di cedere la loro quota di proprietà dell'immobile ad un terzo. Questa operazione è concessa dalla legge, ma qualora un erede trovasse un potenziale acquirente deve comunque rispettare l'articolo 732 del codice civile. Uno degli eredi, qualora volesse cedere a terzi estranei la sua quota di proprietà deve notificarlo per prima agli altri fratelli, indicando il prezzo accordato con il terzo. Dal momento della ricezione della proposta il fratello, o i fratelli, avranno due mesi di tempo per esercitare il diritto di prelazione ovvero il diritto di acquistare la quota in via prioritaria rispetto agli altri.
In definitiva, è possibile vendere immobile ereditato:
Per chi si stesse chiedendo se si può vendere casa prima della successione, la risposta non può che essere negativa: l'immobile può essere venduto solo dopo aver sottoscritto tutti i documenti relativi all'acquisizione del bene.
In generale, dal momento che si tratta di procedure molto delicate e per le quali è bene prestare attenzione, una buona idea potrebbe essere quella di rivolgersi ad un'agenzia immobiliare che possa guidare i venditori tra le tante procedure da seguire. Gli esperti del settore, infatti, sapranno come indirizzare ogni venditore e trovare con lui le risposte più adatte ad ogni eventuale quesito riguardo alla vendita di una casa ricevuta in eredità.